Al rifugio, volgendo lo sguardo a nord (dietro il rifugio), si nota l'incombere della cuspide di Cima Sternai .
Lasciare il rifugio e seguire la traccia ben evidente che sale ai Laghetti di Sternai incamminandosi in direzione Nord-Est (dal rifugio seguire le indicazioni -Laghi e Cime Sternai).
Raggiunto il primo lago a quota 2596m lo si lascia sulla sx attraversando, talvolta a fatica, il torrente emissario. Si prosegue in direzione Nord lungo la traccia di sentiero (ometti).
Circa a quota 2800m si giunge alla biforcazione con i Laghi di Sternai (grande sasso con ometto ). Qui, abbandonando il percorso di sx verso i laghi, si prosegue a dx per -Cima Sternai lungo la traccia in direzione Est e quindi Nord.
Ci si alza per depositi detritici e morenici e, spostandosi ancora in direzione Est, ci si porta ai piedi della Vedretta di Sternai; l’individuazione del cammino è agevolata dalla presenza di -ometti. Nell’approssimarsi alla vedretta, lo scosceso versante Ovest dello Sternai risulta sempre ben visibile .
Si risale la Vedretta di Sternai sormontandola nel centro in direzione Sud-Est . Nella salita si individua facilmente e si punta ad un ben visibile valico situato a Sud-Ovest della cima . Il terreno si fa più ripido e faticoso (talvolta è necessario indossare i ramponi).
Raggiunto il passo (bellissimo panorama) si piega a sx (Nord-Est) e si sale superando un-ampia dorsale caratterizzata da una serie di paretine articolate che, soprattutto nella parte finale, impongono alcuni passaggi su roccia .
Dopo un tratto relativamente semplice, si affronta una paretina caratterizzata da alcuni risalti di roccia. Qui sono presenti alcuni fix con moschettone che consentono di assicurare la cordata in modo agevole .
Superato il tratto più impegnativo si prosegue a dx e seguendo una articolata traccia che permette di portarsi sulla dorsale.
Si prosegue a dx e quindi a sx della cresta e, vincendo alcune roccette, ci si porta sulla cima (croce di vetta.