Dal parcheggio di Issime 953m, nei pressi del Comune, sulla dx (salendo la valle) poco prima della chiesa di S. Antonio vi è la palina segnaletica per il sentiero GSW (Grande Sentiero Walser) che sale a San Grato e Colle Dondeuil da dove inizia l’escursione ad anello.
Si segue l’ampia mulattiera (sempre segnata da tacche gialle e frecce di direzione) che attraversando la strada raggiunge in breve la Grotta della S. Agonia 1130m (scavata nella roccia); di qui la mulattiera (VA) sale tagliando più volte la strada che porta a San Grato (chiusa al traffico) percorrendone brevi tratti. A quota 1340 m il sentiero abbandona la direzione della strada per svoltare a dx con indicazione sentiero “A” e sale a Benecoadi 1428 m (notevoli i rascard del piccolo borgo) per poi trovare un bivio a quota 1470 m dove occorre tenere la dx (percorrendo il sentiero di sx, a poche decine di metri, si trova la chiesetta di Santa Margherita) si procede salendo e trascurando a quota 1600 m la deviazione a dx (anche se ben marcata, deviazione che comunque porta a all’alpe Mattu 1793 m non passando da San Grato e accorciando il percorso) e di li a poco si esce dall’area boschiva per guadagnare i prati del pianoro di San Grato 1684 m.
Sul retro della Chiesa arriva e termina la strada poderale che sale da Issime, e vi si trovano la indicazione del sentiero GSW, 1 e 1B si percorre un breve tratto seguendo le indicazioni (nel frattempo si trova anche l’indicazione 1C) e nei pressi delle ultime due baite occorre prestare attenzione perché occorre voltare a dx passando fra le due baite (e non proseguire sul sentiero 1C che sale al colle Dondeuil – percorrendo tutto il vallone) seguendo le indicazioni sentiero 1B che porta a raggiungere l’alpe Mattu 1793 m posta al margine superiore del pendio pratoso. Superata l’alpe si prosegue sul sentiero ben marcato e segnato (tacche gialle) che sale ora ripido ma con ampie svolte sino a raggiungere il traverso che porta ad uscire dal rado bosco di pini e percorre il traverso in direzione nord est, passando nei pressi di alcune baite abbandonate, e raggiungere l’alpe Schelbit 2136 m, adagiata sotto una struttura rocciosa; abbandonando per un breve tratto il sentiero si sale di qualche decina di metri all’interessante e ben evidente omino in pietra punto molto panoramico sia sulla sottostante valle che sulla catena di monti della sx orografica della valle.
Dall’omino ridiscendere a guadagnare il sentiero che si percorrerà a sx valicando, con un traverso, nel Vallone di Stolen sempre sul sentiero GSW (questo tratto è rimarcato di recente) scandendo il ripido pendio in modo facile e comodo assaporando la bellezza del vallone. Si raggiunge quota 1910 m dove è marcato un bivio con indicazioni GSW e 1B; qui sono possibili due soluzioni (si consiglia la prima per assaporare meglio l’ambiente):
La prima percorre il tratto che porta a superare la bastionata centrale della valle e a ridiscenderla sul alto opposto (sulla sx org del torrente) e segue le indicazioni GSW salendo a sx al bivio di quota 1910 m per raggiungere Stusi a quota 2001 m e iniziare a perdere quota passando dall’alpe Muna 1945 m e proseguire a sx sul sentiero n.2 (che sale a dx al Bivacco Cravetto e al col Chasten) nella traversata del vallone per poi, una volta raggiunta la sx orografica, perdere quota velocemente sino al pianoro dell’alpeggio Stuale 1720 m dove si raccorda anche il sentiero della seconda soluzione.
La seconda soluzione percorre il tratto sotto alla bastionata centrale scendendo su un vecchio sentiero ancora evidente ma senza segnavia (anche se la vegetazione lo sta invadendo) che al bivio tende a dx, e guadagna rapidamente il pianoro a quota 1740 m dove tenendosi a sx, verso la bastionata, si superano un paio di rami del torrente per giungere a intercettare il sentiero n.2 all’alpeggio Stuale 1720 m.
Di qui a dx si percorrono tratti di traverso e ripidi tratti scalinati della mulattiera (n.2) che percorre tutta la parte bassa del vallone di Stolen, raggiunge senza incertezze le case di Ron 1353 m (nelle cui vicinanze, a sx, il percorso del torrente crea delle interessanti cascate) per poi proseguire ancora per mulattiera scalinata sino a raggiungere Issime in località Cugna 980 m e al parcheggio richiudendo l’anello dell’escursione.
- Cartografia:
- Basse Valli d'Ayas e Gressoney n.12 1/25000 ed: L'Escursionista Zavatta