Periodi consigliati primavera autunno.
La parte di percorso ad anello si sviluppa per oltre il 80% su sterrati facili e ben ciclabili e divertenti classificabile MC-BC solo per lo sviluppo che richiede un po’ di allenamento.
L’itinerario della “Stra’ d’la Lòla” ha inizio dal centro di Livorno Ferraris.
Sulla strada in direzione di Cgliano, in prossimità del cavalcavia sull’autostrada e sulla ferrovia ad alta velocità TO-MI si incontra il tracciato dell’anello della “Stra’ d’la Lòla”.
Sotto il cavalcavia si trova il primo segnavia da seguire verso sud ovest (tratto parallelo alla FS) e di li a poco si svolta a sx per la sterrata che conduce a intercettare via Vittone e la frazione Garavoglie che si attraversa a dx per raggiungere il cavalcavia con il quale si supera la ferrovia (Chivasso-Santhia). Al termina del cavalcavia si trova un ampio panello informativo sulla “Stra’ d’la Lòla” e il segnavia che indica la direzione sud ovest. Si percorre un lungo sterrato per poi svoltare a sx e incrociare la SP3, percorso un breve tratto si ritorna su sterrato svoltando a dx; dopo pochi minuti si svolta a sx (nuovamente in direzione sud ovest) al successivo incrocio si tiene la sx e si raggiunge nuovamente la SP3 a Mariette.
Fra le case si prosegue in direzione sud a riprendere lo sterrato che porta, con una serie di curve (a contornare i prati), alla frazione San Giacomo. Prima di attraversare il ponticello sul canale si svolta a dx (tratto con murales sulla dx) e al primo ponticello (stretto) lo si attraversa (a sx) e si imbocca lo sterrato a dx (e si superano le ultime case); si percorre ora un anello che porta ad intercettare il canale Cavour superandolo, pegando a sx lo si costeggia a distanza e al successivo bivio si svolta a dx intercettando e attraversando nuovamente il canale a raggiunge nuovamente s. Giovanni (arrivando sul lato dx della chiesa). Dalla piazzetta si svolta a dx (senza superare il canale), si procede in direzione nord est raggiungendo la SP2, per proseguire attraversandola sino a svoltare a dx ad una cascinale e raggiungere nuovamente il canale Cavour.
Attraversato si prosegue a dx costeggiandolo per un tratto per voltare a sx al primo incrocio e proseguire a zic zac contornando gli ampi campi a riso sino a raggiungere la SP1 (Crescentino-Vercelli); la si percorre a sx per un breve tratto per abbandonarla a dx in prossimità di un laghetto sulla dx (ex scavi) e a poche decine di metri si individua un ponticello (molto stretto) con cui attraversare il canale (posto sulla sx) per proseguire ad intercettare di li a poco la statale SP7 che percorsa a sx porta in breve alla grossa rotonda e alla frazione di Castell’Apertole (bar, piscina, ristorante, birreria, maneggio ecc…).
Si procede sulla SP7 attraversando il ristrutturato borgo di Castell’Apertole e si raggiunge la Colombara (Ristornate e chiesetta in restauro) alla chiesa di S. Giovanni si svolta a dx per il viale alberato che conduce alla cascina Torrone della Colombara la si aggira a sx per procede dietro alla distaccato casale (locale per le mondine) proseguendo sino al prossimo bivio dove si svolta a dx e si raggiunge un collettore dei canali che occorre attraversare (a sx) per proseguire sulla sterrata posta sull’altro lato del piccolo canale.
Percorso il rettilineo al punto di svolta a sx si deve attraversare il canale (portage) e portarsi sul lato opposto in prossimità del cascinale con il pannelli solari. Si passa tra i pannelli e la cascina per contornarla e proseguire sul lungo rettilineo che attraversa anche il canale Cavour e successivamente la SP3 e raggiungere la ferrovia che si costeggia per un breve tratto prima di svoltare sul cavalcavia a dx al termine del quale si svolta decisamente a dx e invertendo il senso di marcia, per alcune decine di metri, si svolta a sx per l’ultimo tratto di sterrato che superato un cascinale raggiunge il cavalcavia dal quale abbiamo iniziato il nostro percorso ad anello.
Raggiunto il cavalcavia di partenza (sulla FS e Autostrada) si rientra su Livorno Ferraris.
La descrizione minuziosa e puntuale delle svolte si rileva problematica si consiglia di avvalersi della traccia GPS allegata.
A prima vista il lungo percorso potrebbe apparire monotono invece offre ottimi particolari da riscoprire e un buon livello di divertimento nel percorrerlo senza preoccupazioni di traffico e oggettivi pericoli; con l’unica preoccupazione di tenere sotto controllo la traccia GPS o prestare attenzione ai particolari segnavia sempre presenti lungo il percorso.
Vedi anche “Stra’ d’la Lòla” (Livorno Ferraris): http://www.retiecolivornoferraris.it/index.html e http://www.mtbpiemonte.it/
- Bibliografia:
- http://www.retiecolivornoferraris.it/index.html