Salendo da Pecetto si segue il sentiero che costeggia il torrente sulla sinistra, che porterà, a quota 1900, ad un bivio indicante il Rifugio Eugenio Sella (ultima indicazione presente). Esso è comunque individuabile osservando lo sperone roccioso antestante lo Neue Weistor, a destra della Cima Jazzi. Consigliato pernottamento al rifugio (4 ore di cammino da Pecetto).
Il Passo Iacchini è facilmente individuabile risalendo il canalone soprastante il rifugio stesso, ma non banale. Attraversato il passo con attenzione, si intraprende la camminata lungo il Findelngletscher, esattamente in direzione nord, che porta direttamente alla prima salita rocciosa dello Strahlhorn, spigolo sud-orientale.
Al termine di essa si incontra il ghiacciaio che separa le due salite rocciose. Essendo solo, ho scartato l’attacco alla diretta per la vetta, preferendo percorrere al contrario la via della discesa, incontrata circa trecento metri a sinistra della vetta, verso l’Adlerhorn. Salita comunque non banale, composta da sfasciumi e rocce instabili, terminante su nevaio inclinato, con possibilità di incontrare la neve “marcia” a seconda delle giornate.
Una volta raggiunta la sommità del nevaio, procedere in direzione della vetta (a questo punto direzione Est) continuando a risalire il ghiacciaio fino alla vetta stessa.
Per la discesa ho percorso la via normale, verso la Britannia Hütte, deviando successivamente a sinistra seguendo l’Adlergletscher e successivamente verso l’Adlerpasse. Una volta raggiunto il Findelngletscher, attraversarlo per raggiungere il Passo Iacchini, tenendo come riferimenti lo Neue Weistor e la Cima Jazzi.
- Cartografia:
- Kompass n°88, Monterosa
- Bibliografia:
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