Il sentiero 137 (sterrata) inizia da via Bocche del Lago sopra l’abitato di Leccia, si risale sino ad incontrare una sterrata più ampia che si percorre per poco andando a dx su largo sentiero, si sbocca di nuovo nella sterrata che circa a quota 950 si biforca. A dx si segue il sentiero 137, a sn vi è il sentiero 138 D che si percorrerà al ritorno se si effettua l’anello. Poco più su (abbeveratoio) si abbandona la sterrata e si risale il pendio erboso che porta alla modesta cima del Cilio (poco sotto vi sono i pali resti di una vecchia recinzione).
Da qui si segue a sn la sinuosa cresta verso la sagoma caratteristica del monte Strega (la croce non è ancora visibile). Con saliscendi quasi sempre in cresta si raggiunge la croce del monte Strega.
A questo punto si può scendere dal versante di salita ed allora la difficoltà è E, oppure effettuare l’anello considerando che oltre allo sviluppo (oltre 18 km) e al dislivello (ca 1400 m) si incontreranno sentieri poco evidenti o assenti. In questo secondo caso si segue il sentiero 137 che scende dalla parte opposta. A quota ca 1100 m, vi è un bivio con un palo segnavia abbattuto, si svolta a sn inoltrandosi nel bosco (137), da qui il sentiero varia più volte alternando tratti poco evidenti o assenti (fare attenzione alle tacche bianco-rosse un po’ più presenti), a sterrate; alternando discese decise a tratti in mezzacosta.
A ca 730 m di quota si abbandona la sterrata che scende e si prende il sentiero 138 a sn in salita (paletto segnavia per Pozzi Frati abbattuto e tacca). La salita al modesto Pozzi Frati avviene a vista, in quanto le tacche sono assenti e il sentiero nel primo tratto è praticamente inesistente, diventando più evidente in seguito. Arrivati a ca quota 880 m, digressione a dx per raggiungere la cima non indicata del monte Pozzi Frati.
Si riprende il sentiero, abbandonato per raggiungere la cima, verso il monte Strega, poco più in alto si prende a dx un sentiero più grande in discesa, si sbocca poi in una sterrata (sentiero 138 D) che si prende in salita (sn). Si prosegue in salita fino a chiudere l’anello a quota 950, da qui si scende a dx ripercorrendo il sentiero dell’andata.