- Accesso stradale
- strade pulite
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Il vento previsto ha soffiato nella notte (o al mattino presto) e così ne ha risentito solo la consistenza della neve. Durante la gita non si è quasi sentito, a differenza di altre zone anche vicine. Crosta pressoché portante fino all’alpeggio del rifugio Boffalora, poi neve farinosa increspata e/o con leggera crosta/crosticina. Al ritorno percorso il tratto inferiore nel bosco (“valsesiano”) sul versante orografico sinistro, un pochino migliore per la discesa. Neve sostanzialmente assestata, con rischio moderato (penso), ma da percorrere e interpretare con cautela. In discesa il rumore della rottura della crosticina al passaggio degli sci, mi ha fatto ricordare la celebre (e saggia) frase attribuita a Lorenzo Cosson (letta più volte anche su questo sito), quella che dice che: “l’unico posto veramente al sicuro dalle valanghe è la piazza di Courmayeur il giorno 15 agosto di ogni anno…”…
Oggi da solo e quindi in compagnia dei miei pensieri, ma anche dei sei sci-alpinisti incontrati, che hanno tracciato la salita e la discesa, “interpretando” perfettamente il percorso e le condizioni odierne.