Giro mattutino in assetto da corsa, purtroppo le condizioni dei sentieri (molto fango, vegetazione rigogliosa, pendenze in certi tratti molto sostenute) hanno fatto si’ che le mie velleita’ venissero ridimensionate.
Percorso il sentiero 27 in salita, con qualche problema iniziale di orientamento; quando si lascia la SS.10 salire i pochi gradini in pietra perpendicolarmente alla strada e non inoltrarsi in falsopiano dove c’e’ una traccia che si perde. Poco dopo il sentiero ridiscende di nuovo a livello strada in corrispondneza di un cavalcavia (tutta qs prima parte puo’ forse essere evitata partendo da strada Mongreno). Giunti alla strada di Superga, dopo 100 m si prende a sx il sottopasso della dentiera e poi si sale senza problemi per il sentiero 28. Attenzione, le pioggie di ieri hanno creato uno smottamento sopra la stazione di arrivo, impossibile passare, e per arrivare alla basilica occorre tornare indietro su strada Funicolare e quindi a sx per la strada di Superga.
In discesa sul sentiero 28 molto fango con qche problema a stare in piedi, e poi molta attenzione alle auto sull’ultimo tratto di strada che deposita a Sassi.
E’ un itinerario piuttosto “selvaggio”, veramente a due passi dalla citta’. Se si vuole correre meglio altri percorsi, come il colle della Maddalena da parco Leopardi, qui pero’ il senso di isolamento, soprattutto nella zona bassa e intermedia della salita e’ sorprendente. Fatto partendo da lungopo Diaz, e quindi aggiungendo circa 4+4 km di corsa in piano, ottima come riscaldamento all’andata, un po’ meno al ritorno quando le gambe sono gia’ state sollecitate.