- Accesso stradale
- Ok, alcuni parcheggi gratuiti appena più avanti della piazza dove partono gli impianti
Fatta in giornata. Saliti con gli impianti da Chamonix, prima corsa ore 6:10.
Discesa dall’aiguille du midi a freddo abbastanza adrenalinica, si deve scendere per circa 250 mt e poi dopo un pezzo in piano si attacca la parete del tacul. Tutto chiuso e ben tracciato, alcuni ponti per ora solidi. Alcuni tratti anche se brevi molto ripidi per superare qualche seracco, in merito alla relazione precedente, a cui accenna ad un tratto molto molto ripido, guardare con attenzione, a destra c’è la traccia normale, salendo si vede di più quella ripida che prosegue dritto x dritto, ma la traccia c’è! Un traverso un pò “arioso” che in breve posta alla spalla. Ultimo tratto di roccette con qualche metro di ghiaccio affiorante ma ben scalinato.
7-8 metri sotto la cima presente un cordone, utile per un eventuale assicurazione. Visto qualcuno scendere in doppia assicurandosi direttamente alla croce. Noi siamo scesi proteggendo con qualche cordino in conserva. Discesa su neve non durissima ma ancora discretamente portante, pensavo peggio. Risalita all’aiguille parecchio faticosa con gran caldo. Nota assai dolente: Coda infinita agli impianti per scendere nonostante fosse un giorno feriale. Ci abbiamo messo di meno a salire al tacul a piedi che a scendere con la funivia a Chamonix. Arrivati alle 16:45 ci hanno detto di imbarcarci alle 18:40 nonostante l’ultima discesa fosse prevista per le 18:00, poi ancora code e mezz’ora fermi anche alla fermata intermedia. Nessuna priorità agli alpinisti. Arrivo all’auto alle 19;40
Abbastanza vergognoso