La gita
moa
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18/07/2020
Accesso ben tracciato, la solita zona super crepacciata che si attraversa per arrivare ai vari satelliti è abbastanza in buone condizioni al momento. Meno lo sono gli ultimi 30 metri di ghiacciaio per giungere alla parete, ci si muove tra buchi semi scoperti e i resti di un crollo del seracco sovrastante. Meglio stare lunghi e muoversi con cautela.
La via è carina, mai difficile, poco attrezzata ma si protegge bene.
Le doppie sono un po’ ravanose, sia a noi che alla cordata prima di noi, che a quella dopo si sono incastrate almeno una volta.
Con Claudio e Giovi.
Un saluto e ancora un grazie ai due ragazzi di Pinerolo che ci hanno scastrato la doppia.