i prosegue lungo la sterrata (eventuali scorciatoie) fino all'Alpe Keller (m. 1770) per poi seguire le indicazioni per lo Zwischbergenpass (segnavia inizialmente bianco e rosso, poi misteriosamente bianco e blu). Il sentiero sale a tornanti, passando per l'alpe Galki, supera ripidi prati fino a 2550 m circa, poi prosegue con saliscendi a mezza costa (breve tratto attrezzato con cavi metallici). Si costeggiano tenendosi intorno ai 2600 m le pendici del Tossenhorn su terrazze erbose e rocce montonate. Quando lo si ritiene necessario si abbandona il sentiero dirigendosi verso l'evidente morena alle falde del Tallinhorn, la si risale sul filo (abbastanza agevole), la si abbandona sotto un salto di roccia per attraversare il canale detritico alla volta della parete.
l’attacco (q. 3080 circa, ometto) si trova leggermente a sin. della verticale della cima dello “scudo”. Salire per circa 60 m su rocce appogiate fino alla base degli strapiombi che sostengono lo “scudo” (S.1, 60 m, II sup.). Salire una placca verso sin. (S.2, 50 m. IV). Salire direttamente il diedro sopra la sosta (1 ch. di via lasciato, IV sup.) per raggiungere lo “scudo” e continuare sul suo bordo per una decina di m. (S3, 50 m.). Traversare a dx verso il centro dello “scudo”, superare una larga fessura e salire per una fessura più fine verso sin. fin quasi sullo spigolo (S. 4, 45 m., IV sup.). Ritornare verso il centro dello “scudo” e raggiungerne la cima (S. 5, 35 m., delicato V) inf.). Dalla cima dello “scudo” una cresta di spuntoni di circa 200 m. di sviluppo (passi di III) porta alla vetta del Tallihorn.
Discesa:
dalla cima dello “scudo” con 5 doppie alla base. Dalla vetta del Tallihorn ripercorrere a ritroso al cresta fino alle doppie oppure scendere arrampicando e con una doppia lungo la cresta Nord, raggiungere il Talligletscher e da qui il Tallijoch (m. 3178). Per un canale di rocce rotte all’attaco (passi di II).