Dal parchegggio si vede subito in fondo la palina che indica il sentiero G00, che poco dopo si divide (altra palina) : seguire sulla destra il G22A che con un sentiero molto ripido (in un paio di punti franato e ripristinato- fare attenzione) che porta all’alpe Ghghel (2132 m). Qui alla palina parte sulla destra un sentierino che raggiunge una strada sterrata di servizio; seguirla sino al termine, dove sulla sinistra ci sono tracce che con ripida salita portano a prendere il sentiero G22 (che arriva dal lago Castel e dal rifugio Maria Luisa). Si attraversa il rio Scelp e si arriva al bellissimo Lago Nero (da solo vale una visita); si costeggia il lago sulla sinistra con qualche piccolo sali-scendi. Si giunge su sentiero ripido al passo del Lago Nero (2600 m), dove il panorama si apre sulla Val Formazza, si prosegue dapprima a mezza costa poi in salita per tracce si arriva alla bocchetta quotata 2797 (palina con indicazioni per il passo Tamier) . Da qui per tracce e seguendo qualche ometto si va dapprima in lieve salita, si scende di pochi metri su un nevaio, lo si segue fino al termine, quindi si punta (ancora qualche ometto) verso il grosso pannello riflettore ; non lo si raggiunge, ma tenendosi un po’ sotto la cresta ovest e puntando alla vetta si giunge su sfasciumi instabili in cima. (3087 m). Panorama a 360 gradi incredibile, parete sud del Basodino paurosa. Ritorno per la stessa via .
- Cartografia:
- Geo4map - Val Formazza nord-est, carta n.11