Note
Note
La via è attrezzata con fix nuovissimi lungo i tiri, non alle soste (un po' fatiscenti). Le soste hanno quasi tutte due fix, o 1 fix e 1 chiodo, più catena e maillon (quelle utili per le doppie).
I fix presenti sono pochi e mai ravvicinati, ad esclusione della parte più difficile della prima lunghezza.
Occorre materiale aggiuntivo per integrare le protezioni. Corde da 60m!
Molto solare e di facile accesso!
Avvicinamento
La via è attrezzata con fix nuovissimi lungo i tiri, non alle soste (un po' fatiscenti). Le soste hanno quasi tutte due fix, o 1 fix e 1 chiodo, più catena e maillon (quelle utili per le doppie).
I fix presenti sono pochi e mai ravvicinati, ad esclusione della parte più difficile della prima lunghezza.
Occorre materiale aggiuntivo per integrare le protezioni. Corde da 60m!
Molto solare e di facile accesso!
Dal pian della Casa del Re, seguire il comodo ed evidente sentiero che porta al rifugio Remodino.
Descrizione:
Dal rifugio puntare, passando per la pietraia, verso la cima (si passa a monte della Falesia di Assedrass).
Giunti nei pressi dell’evidente triangolo erboso-roccioso che si stacca dalla montagna, risalirlo per ripida traccia, fino a portarsi qualche metro a destra di un evidente diedro, cordone alla base in clessidra artificiale per segnalare la via. (20 m circa a sx di "Adrien le Grand Chef").
Descrizione
Descrizione:
Dal rifugio puntare, passando per la pietraia, verso la cima (si passa a monte della Falesia di Assedrass).
Giunti nei pressi dell’evidente triangolo erboso-roccioso che si stacca dalla montagna, risalirlo per ripida traccia, fino a portarsi qualche metro a destra di un evidente diedro, cordone alla base in clessidra artificiale per segnalare la via. (20 m circa a sx di "Adrien le Grand Chef").
- L1) Salire prima dritti per blocchi articolati, poi per muro più ripido, a dx del grande diedro e si raggiunge la sosta su comoda cengia. (5c, 50m).
- L2) Si sale la placca compatta sopra la sosta, poi in ascesa verso sx fino ad 1 fix e 1 chiodo di sosta. (5b, 40m).
- L3) Si prosegue sulla placca articolata fino a sbucare sulla cengia erbosa (sosta intermedia), si prosegue in ascesa verso dx fino a reperire la sosta su di una placchetta (5a, 55 m).
- L4) Si prosegue sul bel diedro fessurato e poi seguendo la linea dello spigolo, fino a reperire la sosta su di un pulpito alla base di una placca liscia (5c, 50 m).
- L5) Proseguire per muretti lisci fino a sbucare su terreno più facile e da qui alla sosta su di 1 chiodo e 1 fix (5b, 45m).
- L6) Proseguire sopra la sosta sul bellissimo diedro fino a sbucare in cresta (5b, 50m)
DISCESA:
Doppie sulla via, ma si consiglia di raggiungere con la prima doppia la penultima sosta di “Adrien le Grand Chef”, poco più in basso e a dx della sosta di via e seguire le doppie su questa linea (soste più affidabili).
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