- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 2200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
E così siamo rimasti in due dopo defezioni varie. Poco male, gitone di soddisfazione con Michelino per l’ambiente. La neve ovviamente risente delle recenti precipitazioni, dell’irraggiamento di oggi e dello scarso rigelo notturno.
Abbiamo calzato i ramponi a metà del ripido pendio subito sopra il colle del Leynir giacchè pochi cm di neve recente stopposa su fondo molto duro rendevano infido proseguire anche con i rampant. In discesa la prima parte sotto la cima và, poi dal colle per 3-400mt crosta non portante, indi fino alla montagna Vaudalettaz anche un po’ di simil-firn, infine poltiglia da crociato dove diventa indispensabile avere ancora un po’di gambe per finire giù interi. Nel complesso 3 stelle a essere bondosi, (e, come dice Michelino, siamo di bocca buona). Posti selvaggi e stupendi