- Accesso stradale
- tutto ok
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 2300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
- Traccia GPX
- Salita da Bruil-Rhemes
Credo che in un sito come Gulliver nella descrizione gite sia “anche” importante indicare, e magari con maggior attenzione, qualche dettaglio tecnico, qualche indicazione sulle condizioni e sulla quota neve, l’accesso stradale….senza nulla togliere naturalmente alle amenità, ai bei panorami, alla piacevole compagnia…..
Fatto sta che il portage non è di 150 m (come dichiarato ieri) ma di 400 m di dislivello. Tra l’altro a partire dai 2100 m il sentiero, prima totalmente libero, è ostruito da tratti di neve parecchio sfondosa.
La neve diventa continua a quota 2250.
Scarso rigelo notturno per cui non sono stati necessari i rampant se non in un traverso ripido e nell’ultimo pendio poco prima del colle Leynir.
Calzati i ramponi, abbiamo percorso un lungo traverso verso la Valsavarenche e poi dritti su ripidi pendii verso la cresta su neve sfondosa. Le condizioni della neve e l’ora tarda (quasi le 10,30) ci hanno fatto optare per un dietro-front a 100 m di dislivello dalla vetta.
Discesa su neve spettacolare liscia come un biliardo fino a quota 2600 poi, date le temperature, marcia ma comunque sempre ben sciabile fino a quota 2400.
Sotto no comment…. collassata!
Con il socio Renato rakkettaro in questa valle molto bella e suggestiva e a me sconosciuta.