L’escursione, se realizzata seguendo le poderali, e classificabile MR; utilizzando i possibili ampi e ripidi tagli e classificabile BR, per BR sono comunque gli ultimi 300mt di disl oltre che per il buon orientamento necessario (i segnavia con l’innevamento non sono sempre facilmente individuabili).
L’escursione può avvenire seguendo la poderale sino al rifugio Chaligne (questa prima parte, fino alle baite Alpe Chaligne, è in comune con la salita alla Chaligne) o per ampi tagli sui pendii in direzione ovest e poi sud ovest (seguono le indicazioni per il rifugio); comunque passando per l’alpe Mendey 1562m e sul retro proseguire seguendo il sentiero estivo n.3A in direzione sud est doppiando Roncaille 1664m, poi per un breve tratto poderale l’alpe Rombason 1692m e con un successivo ampio taglio della poderale a raggiungere (tenendo la direzione sue ovest) il rifugio Chaligne 1936m.
Dal rifugio a seconda dell’innevamento proseguire sul sentiero n.2 (che parte dal retro del rifugio) in direzione sud sudest a raggiungere Tsa de Chaligne 2225m ci si trova sotto la Cresta Tardiva sulla direttrice del colle, si consiglia di percorre un tratto della poderale che raggiunge la Tsa de Chaligne in direzione nord per poi salire (circa 300m disl.) a sx i ripidi pendii che portano alla Cresta Tardiva con percorso da interpretare in funzione dell’innevamento (la cresta e normalmente percorribile per raggiungere la massima elevazione 2394, il palo a quota 2380m o il pannello dell’antenna riflettente 2350m posta verso la parte terminale nord della cresta.
Se l’innevamento risulta più problematico dal rifugio Chaligne si può proseguire sulla poderale in direzione nord che con un lungo tratto raggiunge un tornate che realizza un cambio netto di direzione, ora decisamente sud, porta sempre con un analogo lungo tratto alla Tsa de Chaligne (il percorso è parallelo alla Costa Tardiva a circa 300m di dislivello più in basso. In questo caso prima di arrivare alla Tsa de Chaligne occorre valutare il miglior punto per salire a dx i pendii che portano alla Cresta Tardiva anche qui con percorso libero.
Itinerario mutuato dalla descrizione per lo scialpinismo
- Cartografia:
- Gran San Bernardo Ollomont n.5 1/25000 ed:l’Escursionista – Zavatta