Per prima cosa segnalo le ottime condizioni in tutto il Vallese: sui versanti sud la neve è scomparsa e a nord sembra assestata.
Saliti al bivacco da Ottavan, sul ghiacciaio numerosi crepacci(ben visibili)obbligano a un pò di giri e a qualche attraversamento su ponti aleatori.
La cresta sud-est è in ottime condizioni, praticamente tutta di roccia, abbiamo calzato i ramponi per non più di 200 m.
Le difficoltà in effetti non superano il 2°, ma l’esposizione continua, la cattiva qualità della roccia e il lungo sviluppo ne fanno una salita da non sottovalutare.Siamo saliti in 4,30H e scesi in 4h.
Dopo una seconda notte al bivacco per far riposare le mie povere ossa, abbiamo salito la bella cresta nord dell’Alphubel: tutta in neve ben assestata. La discesa all’Alphubeljoch per la cresta sud-est ha richiesto un tiro di corda per la presenza di ghiaccio(i fittoni non esistono più),poi ghiacciaio tranquillo per la Taschhutte (chiusa).
Gli impianti della Langflue sono chiusi; la via dal
metro alpin attraverso il Feechopf è tracciata.
Compagno in questa bella avventura Emanuele Foglia che in questa occasione, più che la guida alpina, ha fatto da badante al sottoscritto.
Al rifugio non c’è fornello ma c’è una bella stufa, con scorta di legna, su cui si può cucinare. Per sicurezza un fornellino non guasta.