Da Novate Mezzola si seguono le indicazioni per la Val Codera giungendo in poco tempo alla frazione Mezzolpiano [316m] e al parcheggio ove lasciare l’auto.
Si seguono le indicazioni per Codera e per il rifugio Brasca imboccando il sentiero che sale ripido guadagnando quota velocemente, anche grazie ad un ottimo selciato fatto a gradoni. A circa 700m di quota il sentiero si fa meno ripido e conduce alla frazione di Avede [790m].
Dopo di essa, si perde qualche metro di dislivello e si compie un ampio giro a mezzacosta passando attraverso dei caratteristici tunnel paraslavine. Il tracciato riprende quota incontrando dapprima il cimitero e poi l’abitato di Codera [2h, 825m].
Passando per il centro, si supera la chiesa, il campanile e l’interessante museo della Valle. Uscendo dal paese si prende una larga mulattiera che sale dolcemente per la valle fino a giungere alla piana di Bresciadega [1214m] prima e al rifugio Brasca [4h, 1304m] poi.
Si oltrepassa il rifugio seguendo il segnavia A12 che consente di inoltrarsi nell’alta Val codera. Dapprima si costeggia il greto del fiume, si entra in esso e poi se ne riesce fino a giungere al fondo della valle [1650m ca], sbarrato da imponenti pareti rocciose dalle quali scendono graziose cascate.
Il tracciato sale con ripidi tornanti (una catena fissa in loco) per guadagnare il ripiano superiore, dove si trova l’Alpe Sivigia [in rovina, dal rifugio 2h ca, 1939m].
Un’ampia svolta a sinistra consente di trovare il passaggio per vincere le rocce superiori e un ripiano dove il sentiero giunge ad un bivio, o si prosegue per il bivacco pedroni-dal prà, o si entra nel vallone che conduce dritto verso Nord alla bocchetta della teggiola.
Si opta per la seconda ipotesi salendo per ghiaioni fino alla bocchetta a 1490m di quota [3:30h dal rifugio, ometto in sassi e madonnina].
- Cartografia:
- Kompass n°92
- Bibliografia:
- Meridiani Montagne -