Il tour offre un escursione italo-francese altamente panoramica attraverso pendii di salita e discesa che soddisfano sia la voglia di ripido che le discese a curvoni senza mai passare in zone particolarmente pericolose o esposte (poi va de sè che la montagna può riservare sempre sorprese e tutti i passaggi vanno valutati attentamente).
Si possono effettuare moltissime varianti tra cui le più significative:
-dal passo di Lausa arrivare al colletto e toccare per poi ridiscendere la vetta dell'Ubac
-dalla zona dei Lacs Varicles invece del canala si può raggiungere il Tenibres tramite il comodo itinerario che punta diretto al passo omonimo
-dal Tenibres sono possibili tutte le discese alternative tradizionali (passo Rabuons, passo Tenibres)
-dal passo del Vallone anzichè il Becco del Piz o in aggiunta si può risalire ancora per 200m D+ fino alla Testa del Vallone che presenta pendii sciabili
Da li si cammina sulla strada solitamente in gran parte libera da neve fino a quando si riesce a mettere gli sci, spesso sul pendio dopo il rifugio.
Al Talarico 1720m slm dal ponte sono 2 km
Sci ai piedi a seconda della quota neve si procede agevolmente attraverso 1 pendio centrale e quello finale a sinistra sul fondo del vallone leggermente ripidi, fino al passo della Lausa a quota 2870 arrivando a destra del bivacco Vigna.
Si tolgono le pelli e con un traverso sciabile si passa sul versante ovest del vallone sotto l’attacco del canale di Testa Rossa e poi giù su pendii dolci fino al Lacs Varicles (in prossimità del rifugio Abri).
Da qui si risale con i ramponi il riconoscibile canale scendendo a sinistra che inizia a quota 2470 e sbuca a 2620 esattamente sopra il Lac Fer.
tenendo i ramponi si fa un traverso di 500m di sviluppo sul versante est della cresta fino a rimetter sci con le pelli che salendo verso ovest in direzione del passo Tenibres porta alla base del ripido pendio sud del Tenibres (100 metri di dislivello) da fare con i ramponi o se in condizione con i coltelli che porta in vetta.
Sci ai piedi pronti per la discesa si imbocca l’ampio canale nord di destra (scendendo – pendenza 40° massimo) che porta nel vallone del Piz e che proseguendo sul versante est per una docile discesa porta ai piedi del passo del Vallone a quota 2600.
Si calzano i ramponi e su un pendio che termina in canale (conviene prendere il canaletto di destra salendo) si sbuca a quota 2780.
Senza togliere i ramponi si scende 50 metri e si imbocca scendendo sulla destra il breve canale che porta prima sul piccolo pianoro e poi alla base della salita di Becco Alto del Piz. Si lasciano gli sci dove iniziano le rocce e da li seguendo le tacche rosse su pietra si raggiunge con i soli ramponi (picozza se presente ghiaccio) la cresta sommitale che ha una panorama eccezionale.
Si raccolgono le ultime forze per scendere alla base della vetta e calzando gli sci si raggiunge il fondo valle ricollegandosi al percorso di salita per pendii variegati in pendenza ed esposizione.
- Cartografia:
- IGC 112 Valle Stura