Anzitutto è utile specificare che si scala bene anche d’estate, la via è esposta a Nord e spesso arriva una bella arietta dal lago. La frana del 2020 aveva compromesso la parte finale, poichè la sosta era venuta via (avevano recuperato una guida e cliente infatti): questa cosa non è più un problema poichè le guide Manuele Panzeri e Cristian Candiotto hanno attrezzato una sosta di calata con corda fissa appena sotto la frana, parte di un concatenamento che han finito circa un annetto fa. La nostra potrebbe essere la prima ripetizione dopo che era stata sconsigliata, infatti il primo tiro era pieno di ragnatele (che abbiamo prontamente rimosso), il diedro è a posto e il tiro finale ha roccia delicata soltanto nell’ultimo tratto (il più facile). Attenzione che i resinati sull’ultimo tiro sono parecchio a sinistra della linea più logica. Scesi con 3 doppie da max 25m sulla via di salita.
Con Henry, salita dopo il Boga al Clerici