Piacevole cavalcata sul calcare multi-colore caratteristico di questa zona. La via è più impegnativa di quel che può sembrare dai gradi riportati. Non a caso sul libro di Cambon è valutata ED(!). I vari 6a/b, 6b, 6b+ sono tutti tosti e continui, e si arriva in cima abbastanza provati…qualche osservazione: avvicinamento dal col Galibier in 1h pare la cosa migliore; attenzione a non sbagliare via nella prima parte, nel dubbio tendenzialmente “stare a sinistra”; occhio alla fine di L3 a non partire sulla “via abortita” di 4 spit+maillon di calata: bisogna andare davvero parecchio a sinistra e reperire attacco di L4 su calcare grigio; meravigliosa la parte centrale; il pezzo di 7a è davvero bruttino, purtroppo; la fine di L8 mi è parsa più di 6b…; non reperito invece il 6c di L9(o L10): sono ben più difficili certe cose che bisogna fare su L4; spittatura ariosa dove in teoria non si cade; attualmente discesa a piedi ostacolata da troppa neve, ma 6 doppie belle lisce riportano alla base comodamente, come indicato su Cambon.
Trovato spallaccio dello zaino rosicchiato dalle marmotte…le adorabili bestiole hanno anche ridotto a brandelli una maglietta del socio, stesa ad asciugare. Mi hanno finalmente spiegato perchè lo fanno: sono attratte dal sudore, essendo ghiottissime di sale. La prossima volta mi porto un kilo di sale da cucina tutto per loro, basta che non ci mangino la roba!
con Claudio.