- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
Con l’auto si arriva fin quasi ai primi tornanti dopo Rhuilles.
Bisogna poi proseguire a piedi fino a Thuras. Dopo il ponte sul torrente, da fare attenzione poiché è in pessime condizioni, inizia la neve.
I ripidi pendii boscosi iniziali avevano la neve marcia già il mattino alle 6:30.
Giunti al pianoro all’altezza di 2.100 mt occorre togliersi gli sci per mancanza di neve, per rimetterli dove il pendio, a sinistra, ricomincia a salire molto ripido tra rade piante. Questo tratto, fino al colletto aperto ad est del monte Clausis è molto pericoloso e bisogna fare attenzione alla caduta di slavine di neve marcia. Due scialpinisti, saggiamente, sono tornati indietro. Noi abbiamo proseguito, ma con molta cautela, non eravamo mai stati alla Terra Nera e ci siamo presi qualche rischio.
Superato dunque il colle si percore l’ampio vallone con pendii poco ripidi fino al breve strappo finale che sostiene la vetta, raggiungibile con gli sci ai piedi.
Siamo scesi alle ore 10:30, dopo esserci goduti un paesaggio impareggiabile. Primi 500 mt con neve piuttosto dura ma ben sciabile, poi crosta non portante non sciabile fino al colle, infine neve marcia normalmente sciabile.
Visto un branco di una ventina di camosci e le prime marmotte sui prati innevati.