- Quota neve m
- 1700
Con il compagno di gita “coste” (gulliveriano d.o.c.) abbiamo scelto questa gita -condivisa con il fuoriclasse Franco F.- perchè il pericolo di valanghe previsto in questa zona era entità “moderata” (grado 2), anzichè il grado 3 (marcato) previsto per quasi tutta l valle d’Aosta e le alpi pennine e lepontine. Il resoconto della gita è scritto nei commenti che mi hano preceduto e che confermo. Per noi è stato una trasferta di una certa lunghezza (200 km circa x 2 volte), ma siamo ritornati contenti per la bellezza dell’itinerario (che però può essere ulteriormente valorizzato da maggiori quantitativi di neve) e anche un pò “infreddoliti”, visto che nella parte alta ha fatto decisamente freddo (la giornata più rigida trovata finora in questa stagione). In vetta il meteo sfavorevole non ci ha consentito di conoscere di persona gli altri gulliveriani presenti: sarà per un’altra occasione… Mi piace riscontrare che lo sci perso in prossimità della vetta che con molta fortuna (in una breve schiarita) ho individuato e trovato era di uno sci-alpinista (appena sceso ma ancora a vista) della comunità gulliveriana, che ha potuto così concludere con soddisfazione la gita con entrambi gli sci. Uno solo sarebbe stato un pò troppo poco…, e aspettare la prossima primavera per ritrovarlo, un pò troppo lungo…