- Accesso stradale
- Ok, fin quasi a Thuras.
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 2100
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gita ormai alla frutta, la neve comincia dal pianoro sotto i ripidi pendii adducenti al colletto Clausis. Portage di circa 30′.
Assenza di rigelo, la neve mollava già al mattino. Siamo saliti fino in cima senza coltelli e senza tribolare più di tanto.
Nel vallone superiore abbiamo dovuto costruirci il percorso migliore per evitare di sfondare troppo. Parte alta in crosta, talvolta non portante. Viste diverse valanghe a lastroni, cadute in passato, sul lato destro (salendo). Noi ci siamo tenuti sul centro-destra (salendo) del vallone e poi dritti sotto la cima.
Meteo buono anche se talvolta caldo; vento in quota che ha tenuto la cima libera da nuvole che invece hanno limitato il panorama sulle cime vicine, meglio verso la Francia.
Discesa: prima parte buona ma umida, vallone alla “si salvi chi può!” cercando di non sfondare, bosco dopo il colletto Clausis che presentava la neve migliore data l’esposizione e l’azione del vento….si scende fino al pianoro, dopo a piedi fino alla macchina (che si lascia alla curva prima di Thuras a meno di avere un 4×4 che permetta di superare alcune lastre di ghiaccio innevate insidiose).
L’ultima della stagione? a meno di salire di quota (4.000!) per me sì…o rigela o bisogna andare di notte!
Altra grandiosa gita in compagnia di Flavio, perfetto compagno di queste gite settimanali. Ennesimo grazie a lui per le dritte e per il supporto in discesa, specie sul ripido!
Meteo buono anche se non eccelso come al Sommeiller.
Il Terra Nera….erano anni che volevo farlo!