- Accesso stradale
- a posto
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Inserita purtroppo il giorno dopo per impossibilità di accesso alla linea.
Traversata dal Colle Chabaud al Terra Nera interamente per cresta. Discesa versante Nord con entrata soft 100mt sotto la punta, non essendovi le condizioni ideali per l’entrata più in alto.
Descrivo dettagliatamente le condizioni di discesa del versante Nord in quanto non omogenee: la prima parte alterna farina pressata che vira a zone di crosta da vento, a tratti leggera e superficiale, a tratti portante, nel settore intermedio stupenda farina pressata, nel canale crosta da vento portante beton (Enrico Pessiva direbbe “da effetto Venturi”) ma buon grip, comunque da quadricipiti buoni e antenne dritte, poi ancora breve tratto di farina leggera fino alle Grange Thuras sup. Da ultimo le rampe su fastidiose ruere ma fa parte del gioco.
Presenza di due valanghe a lastroni, una alta sotto la vetta del Monte Gran Barà, l’altra a partenza dal Roc della Crava, quest’ultima scesa fino all’imbocco del canale senza peraltro disturbarne l’accesso.
Nuvolaglia mattutina fino al Cippo della Dormillouse, poi si è aperto tutto. Con Daniele Caneparo, incredibilmente soli dall’inizio alla fine (nessuno né alla Dormillouse né al Terra Nera!), per un gitone di grande respiro con discesa a tratti entusiasmante.