Salita: a quota 2700, dove c’è il ponte, voltare a sx e risalire il pratone fino ad incrociare di nuovo traccia ed ometti; ghiacciaio evitabile, la traccia è bella, parecchi ometti, tranne un tratto prprio sopra il laghetto glaciale dove ci si deve un pò arrangiare.
Confermo che (se allenati) ci si sta abbondantemente nelle 5 ore, a patto di non rilassarsi troppo nei lunghi tratti in falsopiano….
DISCESA: nota dolente la controrisalita di 30 metri ed il successivo falsopiano al ponte a quota 1900, sembra una stupidaggine ma si arriva belli stanchi ed ho faticato più qui che non sulla cresta finale…
Avevo un “conto in sospeso” con la Tersiva, 4 anni fa sono arrivato dal ghaicciaio in una giornata schifosa, a momenti non vedevo nemmeno la madonna tanta era la nebbia.
Giornata azzeccatissima, anche perchè le previsioni danno neve in quota per oggi; nuvole non pericolose solo dopo le 15.
Partito prestissimo con pila frontale, ero in vetta verso le 10 e mi sono gustato in solitaria il panorama per un po.
Non ho visto molti animali, tranne un camoscio su una cresta e qualche marmotta.
In compenso nessuna traccia di umani, solo in discesa qualcuno più a valle.
La discesa è un vero esercizio di astrazione, si deve pensare ad altro per non sentire la fatica, sopratutto nei tratti in piano.