Sulla cresta SO parecchi sassi sono precari, da fare attenzione.
Si lascia la vettura al divieto di accesso dopo il villaggio di Morgonaz e si prosegue lungo la poderale ancora asfaltata per un tratto sino al tornante, poi si prende il sentiero sulla sinistra della poderale che conduce all’alpeggio Cenevé (mt. 2230).
Dopo l’alpeggio si continua in direzione nord salendo il versante che diventa sempre più ripido puntando alla depressione del colle Chaudière (2680) che è il punto più basso sulla cresta prima della Tète de Arpisson. Per salire al colle si affronta un canale ripido di zolle di erba olina (fare attenzione).
Dal colle Chaudière inizia la cresta SO, subito si incontrano passaggi di I°/II°, e il saltino verticale più arcigno si aggira sulla sx (versante nord) tramite una cengia esposta. Poi si prosegue in vetta senza ulteriori difficoltà su detriti.