Dalle Grange Thuras inferiori (se si è arrivati fino qui in auto) si percorre la strada sterrata della Val Thuras superando alcune baracche e poco oltre le Grange Thuras Superiori, proseguendo senza possibilità di errore lungo la strada che via via diventa più sconnessa e talvolta solcata da ruscelli e canaloni detritici.
La strada prosegue sempre in dolce pendenza nel centro della verdeggiante valle (un paio di scorciatoie in corrispondenza di alcuni ampi tornanti) raggiungendo il bel Bivacco Andrea Tornior 2552 m, posto su un modesto dosso erboso.
Si prosegue ancora a monte del bivacco, su un pendio erboso che precede un piccolo ripiano dove è presente una fonte, prima della china di detriti che porta al colle.
Con un po’ di fatica, seguendo le varie tracce che risalgono il pendio di detriti e pietrame e segnalate da vernice bianco/rossa, si perviene al panoramico colle.
Variante con salita alle incisioni rupestri nel Vallone di Secca Chalvet: salendo verso il bivacco, lungo la strada alla quota di 2472 m, si abbandona la strada e si scende verso il torrente sulla sx (guado visibile). Da qui in poi comincia la parte di più difficile individuazione in quanto non vi sono sentieri ma solo tracce di mucche che spesso portano fuori strada. Le incisioni si trovano su un roccione piatto a quota 2740 m, visibile soltanto quando si supera il dislivello piuttosto ripido di fronte a noi (direzione N) di circa 150 m (v. foto). Giunti nella conca del rio Secca Chalvet siamo in un anfiteatro dominato dalla punta Tre Merli e dalla punta Marin. Il roccione si trova a S-O della punta Tre Merli. Per raggiungerlo, partendo dal torrente, è consigliabile prima salire sulla massima pendenza per circa 100m di dislivello seguendo un rio secco, poi traversare verso sinistra fino a portarsi nella conca del rio Secca Chalvet. Di qui bisogna seguire la direzione del ramo secondario del rio puntando al roccione frastagliato già visibile dal basso.
- Cartografia:
- IGC 1 Valli Susa Chisone e Germanasca