- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1700
Gita migliore di quanto non ci aspettassimo alla partenza.
L’innevamento è al “minimo sindacale”, comunque a salire non si levano gli sci, la neve è dura e molto tracciata e i coltelli sono consigliabili anche se non indispensabili.
Siamo scesi, anzichè lungo l’itinerario di salita, troppo tracciato per i nostri gusti, lungo i pendii che scendono verso il vallone di Sebolet tenendoci abbastanza vicini all’ampia dorsale sud che separa l’ampio bacino dell’itinerario normale.
Valutazione:
primi cento metri: neve beton spaccagambe **(due stelle al massimo)
parte centrale: farinella pressata su crosta portante: **** ( quattro stelle)
parte bassa fino al gias Sebolet: primaverile **** ( quattro stelle)
tratto dal gias al Santuario: stradina un po’ gelata e segnata** ( due stelle)
Nel complesso molti tratti entusiasmanti su pendii ancora vergini, mentre a poche centinaia di metri c’era il mondo…
Un caro saluto agli amici di Asti e complimenti a Cinin per la scelta dell’itinerario