Un capolavoro di via, dove è richiesto parecchio impegno psicologico vista la chiodatura distanziata. Roccia da favola. Un po’ di pasticci sui tiri sotto la cengia: probabilmente la via giusta da seguire è quella richiodata a spit Kong nuovi, anche se seguendo le indicazioni di alcune relazioni abbiamo finito per fare qualche tiro su Fixe un po’ più datati. Dalla cengia si deve traversare abbassandosi appena rispetto alla parete di fronte, sino a trovare una nicchia con due spit da collegare (uno con maillon): il tiro che parte da lì è molto impegnativo e ha un passo assai delicato sul penultimo spit. Da lì in poi la via è godibilissima, pur mantenendo una chiodatura ariosa. In calata se si uniscono L3 e L2 le corde da 60 bastano al pelo (aggiunto un maillon su S1 di Titanic per poter scendere da lì).
Non fa male portarsi dietro alcuni friend medio-piccoli, la possibilità di usarli c’è eccome!
Con Matte, Cami e Carlo.