Chiodatura severa che richiede buona padronanza del grado e di integrare con destrezza le protezioni in loco.
dal Rif. Dibona, per sterrata in direzione del Rif. Giussani. Sotto la partenza della teleferica, si segue il sentiero in direzione della ferrata "Lipella". Si raggiunge il sentiero che attraversa orizzontalmente la base della Tofana di Rozes, lo si segue verso destra e in breve si raggiunge l'attacco (0.50h).
Attacco:
risalire il conoide di neve tenendosi sul margine più vicino allo spigolo. Nella parte giallo ocra della parete si vede in altro il primo spit.
L1: Bella fessura rovescia che conduce ad un pulpito sospeso nel vuoto, 6b;
L2: Prima sul filo dello spigolo poi in direzione di un marcato tetto che conduce a una comoda sosta, 6b;
L3: Placconata a risalti con difficoltà classiche, IV;
L4: La placca prosegue con passaggi tecnici, belli ed impegnativi, su tacche molto nette, 6b;
L5: Ostica partenza dalla sosta verso sinistra, roccia che perde di qualità e si conferma strapiombante, fino a sbarcare su di una piccola e comoda cengia 6b;
L6: Verticalmente con difficoltà minori fino alla base del tiro cruciale, 6a;
L7: “Violento” superamento di un tetto protetto da tre generosi spit, 6c;
L8: Le difficoltà calano, 6a;
L9: Sempre verticalmente fino alla sosta che conclude la parte “sportiva” della salita, 6a.
…la corsa proseguirebbe poi per altri quattro tiri, di minore impegno…
L10:IV;
L11:IV;
L12: V+;
L13:IV
che rendono obbligatoria la discesa a piedi dall’altro versante e non più in doppia.
Discesa:
Se non siete scesi da L9 o dalle precedenti in doppia
si segue al termine della via il pendio ghiaioso che supera un gran canale e poi una cengia molto esposta. Si percorre questa cengia mantenendosi vicini alla parete, fino ad una forcella. Da qui per detriti si perviene al rif. Giussani e poi si segue il sentiero che riporta al Rif. Dibona (1.15h).