- Accesso stradale
- Nulla da segnalare
Partito alle 7h00 da Forno Alpi Graie, mi sono incamminato nel fantastico mondo di Sea in completa solitudine. Il sentiero per il bivacco Fassero-Soardi (3h) è sempre ben segnalato e si segue con facilità. Dal bivacco si scende leggermente fino ad arrivare sul fondo del vallone, per risalirlo stando tendenzialmente sempre sulla destra. Del ghiacciaio non rimane granché e la salita è resa ben impegnativa dalla scarsezza di neve in questo periodo dell’anno. All’attacco della lingua innevata ho messo i ramponi, ma più per giustificare il fatto di averli portati; una volta tolti non li ho più rimessi. I tratti su neve vanno via veloci, gli altri sono su detriti/sfasciume e, in alcune parti, rallentano la progressione. All’andata sono stato troppo alto per accedere al ghiacciaio, su un costone di sfasciumi parecchio instabile, meglio stare sul fondo del vallone (dove ci sono gli ometti, che avevo perso).
Arrivato al colle di Sea alle 13h (6h da Forno), senza più benzina, ho optato per fermarmi e scendere.
Gita in uno dei luoghi più belli delle nostre Alpi. La “gita” è una mega alpinata che, secondo me, è resa più tortuosa dal ritiro del ghiacciaio o scarsezza di neve.