Gita decisa all’ultimo e senza leggere le ultime recensioni su Gulliver. Grave errore ! Pensavo che avendola gia’ fatta di non avere cque problemi a trovare il percorso corretto, ma a distanza di 18 anni forse era un po’ troppo presuntuoso, tanto piu’ che le slavine dell’ inverno passato hanno lasciato il segno, contribuendo a complicare ulteriormente il tragitto.
Tutto ok fino all’alpe Munes. Da qui bisogna poi attraversare in diagonale verso dx ma non troppo, lasciando appena alla propria sx di pochi metri delle vecchie baite. Poi.. aguzzare la vista, cercando si trovano ometti demoliti dalla neve e sbiaditi bolli rossi, che noi abbiamo perso dopo un nevaio a quota 2500 mt, finendo cosi’ al famigerato colletto tra le due becche!.
Punto dell’ errore dopo l’alpe Vlou sup.: dopo aver attraversato il ruscello principale del vallone bisogna puntare decisamente a sx, per una ripida china erbosa, al termine della quale osservando bene( con il binocolo ! )si puo’ notare un muretto a secco che indica il sentiero, chiave di volta della salita.Il tratto di sentiero di salita all’alpe Vlou sup e’ stato direttamente colpito a quota 2200mt dall’inizio una slavina che ha lasciato poi resti di larici secolari spezzati nella piana di Munes, piu’ a dx rispetto al percorso corretto.
Clima torrido, nugoli di mosche che ronzavano attorno per tutta la gita e temporale finale…
Con Ricca e Claudia 4wd.