1)La via parte da un fittone cementato rosso e si sale leggermente a sinistra fino sopra una lama sottile
30 m; 3°
2)Dalla sosta salire qualche metro diritto (5 m, 3°+), entrare in una fessura-canale che,
con andamento verso destra sale fino in cima
(25 m, 3°).
Scavalcare una ripida fessura, raggiungere una clessidra artificiale (3 m , 4°).
Dalla CL salire in diagonale a sinistra (10 m, 2°), fino quasi al bordo sinistro della zona di placche, sotto il diedro giallo che le limita a sinistra.
45 m; 3°
3) Risalire la placca nera lavorata, in diagonale destra (25 m, 4°, 2C, 1FR, vecchi segni rossi) fino a raggiungere lo spigolo che la delimita.
Salire vicino allo spigolo (5 m, 4°) raggiungendo un terrazzino.
Proseguire in verticale sempre su terreno molto solido e lavorato (20 m, 4°, 2CL, 1C), fino ad una terrazza che sulla destra ha dei mughi e dove si sosta (1AF).
50 m; 4°
4) Portarsi sotto ad un muro ripido, con 1CL con anello e cordino alla base (5 m, 1°).
Scalare il muro ben appigliato (10 m, 4°, pp. 4°+, 1CL), seguito da rocce più appoggiate (5 m, 3°+), raggiungere un terrazzino dove si sosta.
20 m; 4°,
5) Dalla sosta andare qualche metro a sinistra (3 m, 1°) per entrare in un caminetto da scalare (10 m, 4°), uscirne poi a sinistra (7 m, 3°+), fino ad un terrazzo con erba e con un grosso mugo secco.
Sostare a 1CL sul bordo destro e inferiore del terrazzo.
20 m; 4°
Da qui si descrive il percorso attraverso la parte alta della “via delle guide” sullo spigolo S.
(2 tiri, uno facile ed uno con passaggi di 5° ben protetti sul diedro finale, che porta sullo spigolo fra la cima e un’anticima a sinistra)
DISCESA
D’ estate la discesa migliore si svolge sul versante Nord.
Dalla vetta si seguono le tracce di sentiero verso Est (Tofana).
Si scende un caminetto ripido (10 m, 2°+, 2C) e poi una cengia con evidente traccia sempre verso Est fino sul ciglio della
ripida parete che dà sulla stretta forcella con la Torre Grande di Falzarego.
Da qui, con una CD di 25 m si raggiunge la forcella.
Si scende per il canalone ad Ovest (Lagazuoi) alto un centinaio di metri che ha dei brevi salti di roccia
(passo di 3° a metà e uno alla fine).
Sulla sinistra eventualmente spit per due calate in doppia sconsigliabili.
Sotto, per tracce di sentiero sui ripidi gradoni erbosi, prima vicino alla torre poi lungo un ripido canale un po’ a destra
(qualche passo 2°) fino ai mughi e alla stradina sotto le torri. Da qui (45 min.) in breve al Ristoro da Strobel.
D’ inverno o con neve nel canalone conviene calarsi lungo la via dello spigolo
(a scelta con 5 CD da 25 m, o con 3 da 50; ancoraggi abbondanti e tutti cementati) fino alla sosta del tiro n° 5, da dove con una CD da 25 m si raggiunge una cengia erbosa, che seguita verso destra (O) porta in breve al sentiero (ore 1,15) che corre ad Ovest della Torre.
- Bibliografia:
- Arrampicare a Cortina d' Ampezzo e dintorni - Mauro Bernardi