La parete era ottimanente in condizione, noi per evitare la terminale inferiore abbiamo tagliato orizzontalmente con un lungo traverso la parte bassa della parete, comunque 45° (traccia arancione tratteggiata, poi gialla). Siamo poi saliti in diagonale verso le roccette sulla destra ma senza avvicinarsi causa rigola di neve meno portante e che quindi avrebbe reso meno sicura la progressione (per tutto questo pezzo solo conserva). Giunti alle roccette attrezzata sosta per recupero del secondo e proseguito in conserva protetta per la sezione di misto proteggendo con friends dove possibile, sopra le roccette piazzata una vite dove il ghiaccio era raggiungibile (per tutto il resto dell’itinerario neve profonda almeno 50 cm). Crestina NO ben portante, roccette finali pulite. Discesa sulla E senza particolari problemi, neve praticamente assente.
Con Agnese, la nostra prima Nord. Partiti per salire il couloir NO (che poi abbiamo scoperto essere NE, richiesta modifica dell’itinerario qui su Gulliver), ne abbiamo salito l’attacco e poi, alla seconda pietra vista cadere, abbiamo deciso di optare per la Nord, più sicura da scariche.