Itinerario non difficile ma passa il terzo giorno su diversi pendii detritici molto ripidi e disagevoli. Richiede passo assolutamente sicuro nell' attraversare il Passo dell Infernetto. La traccia che scende il versante NE e' ripidissima, di terriccio instabile (da non fare con terreno bagnato) e passa sopra dei salti di roccia, ci sono due cavi fissi ma sono insufficienti. Baterebbe aggiungere 50 metri di cavo per risolvere il problema.
giorno 1:
Da Chiappera prendere il sentiero per le cascate di Stroppia, attraversare il colle Nubiera
(Stroppia per i Francesi) e scendere a Fouillouse.
Dislivello: circa 1200 metri, lunghezza 15 km
giorno 2:
salire al ref Chambeyron. Essendo il percorso breve, suggerisco di completare la giornata salendo alla Pointe d’Aval, altri 700 metri, sentiero ripido ma tracciato fino in vetta (E), panorama splendido.
Dislivello:
circa 700 metri, lunghezza 7 km.
giorno 3: attraversare il colle Gypiere, passando vicino al lago dei 9 colori
scendere al Bivacco Barenghi e proseguire sul sentiero spesso scomodo ma sempre segnato in Bianco-Rosso, fino al passo dell’Infernetto.
scendere con molta attenzione il pendio (EE) girare a SX e risalire il vallone (tratto finale ripidissimo) che termina col passo Ciaslaras (2940m. punto piu’ alto del giro). Scendere e proseguire per il colle Marinet, laghi Marinet (molto belli) e arrivare a Maljasset.
dislivello circa 1000 metri, lunghezza 20 km.
giorno 4: risalire il percorso del giorno precedente ma proseguire dritti verso il colle Mary, da cui si scende agevolmente verso Chiappera.
Dislivello 700 metri, lunghezza 15 km
- Cartografia:
- IGN 3538