Proseguendo dalla strada per la valle dei ratti, una decina di metri dopo il cartello di divieto inizia sulla destra la mulattiera che tagliando via via tutti i tornanti della strada, giunge a un crocevia.
Lungo il sentiero si incontra una fontana e diverse case abbandonate. Alla fine della mulattiera si raggiunge un incrocio provvisto di segnaletica e mappa della zona. Qui troviamo i binari della ferrovia.
Se si proseguisse il sentiero si giungerebbe in breve al paesino di Frasnedo, ma noi proseguiamo ora il percorso lungo le rotaie a sinistra. Di qui in poi il percorso della ferrovia rimane a mezza costa seguendo il profilo della irta montagna passando per passaggi esposti, ponti e gallerie (tutte munite di illuminazione a led, ma non funzionanti tranne quelle nella prima galleria che si incontra) più o meno brevi e recentemente riqualificate.
Il primo bivio lo troviamo in corrispondenza della prima lunga galleria (illuminazione attivabile da un pulsante a tempo) dove un cartello riporta l’indicazione per San Giorgio – Cola e Codera.
Ancora una serie di gallerie e tratti esposti e ci troviamo a un secondo bivio che seguiamo e ci porta in breve al paesino di San Giorgio. Da qui si scende infine a Novate Mezzola ed infine a Verceia facendo attenzione a prendere la strada per pedoni e bici che costeggia le sponde del lago, evitando per tanto di passare in galleria.