Centrato l’intervallo tra due perturbazioni, come da previsioni meteo. Qualche nota sull’itinerario: A) per la bocchetta dei Fornei, dall’Alpe Sorbella, passato il ponte in metallo, iniziare a salire lasciando sulla destra i segnavia per il Lago Talamone, seguendo invece una traccia che diventa più evidente (qualche segnavia 52b-Itinerario dolciniano) B) il saltino roccioso tra la bocchetta dei Fornei e la Cima Scalaccia viene aggirato quasi interamente sulla destra, negli ultimi metri 3/4 metri si deve comunque salire verticalmente su terreno misto erba/roccette, non difficile ma un po’ esposto, consigliabile un minimo di attenzione, soprattutto in caso di terreno bagnato (come oggi) C) la risalita al Testone dei 3 alpi non avviene seguendo la cresta, che presenta dei salti rocciosi, ma tagliando il versante destro (lato Meggiana) su buona traccia fino a intercettare una cresta secondaria e poi risalire in cima seguendo i segnavia.
Il percorso è quasi interamente libero da neve, eccettuato il canalino finale che adduce alla Bocchetta e alcuni tratti della cresta di discesa del Testone; non vi sono comunque grossi problemi a passare. Giornata dal meteo variabile, sono comunque riuscito ad osservare dalle cime alcuni interessanti scorsi sugli alpeggi sottostanti, mentre il Bò Biellese e le altre montagne più alte sono rimaste sempre coperte. Segnalo che in zona sono presenti alcune strade interpoderali non citate nelle relazione e che deduco dunque di recente realizzazione, probabilmente ad uso dei proprietari delle baite (dove peraltro non penso si svolga ancora attività agricola o pastorale). Giro in quasi totale solitudine, incontrato solo una dozzina di persone dirette alle varie alpi. Tempo complessivo del giro 6h, inclusa qualche sosta e una pausa di mezzora in cima al Bò.