il traverso sopra il torrente e' da percorrere con attenzione in alcuni tratti ed esposto a pericolo in caso di molta neve.
Parcheggiare l’auto in testa al paese, di fronte alle ultime case – piccoli condomini – , si incontra subito la sterrata ,sentiero 322, che si inoltra nella valle dove scorre il Torrente Bondione e si entra nella Piana di Lizzola. Si segue il senitero sulla sinistra orografica della valle, si supera un risalto e si percorre un lungo traverso al di sopra del torrente, tagliando a mezzacosta i ripidi pendii del Monte Sasna e del Monte Crostaro. Questo traverso e’ da percorrere con neve assolutamente sicura ed in alcuni tratti occorre fare attenzione perche’ ci si trova su delle balze esposte sul torrente.
Superato il traverso il percorso diventa piu’ comodo, e poco dopo, nei pressi di un grosso masso dove sono state messe indicazioni con vernice arancione, si effettua un semicerchio verso destra, salendo una ripida valletta fino ad arrivare in un falsopiano dove a sx si trova la baita di Sasna (1961 m). Salire a monte della baita, la valle si allarga e tra dossi,traversi e valloncelli ci si sposta sul versante opposto del vallone, con il Pizzo tre Confini gia’ ben visibile.
Arrivati in prossimita’ di quella che pare l’anticima, si entra nell’ennesimo valloncello, proprio sotto la triagolare cima, e si risale il pendio che diviene sempre piu’ ripido (ramponi) Alla fine del canale/pendio si piega a sx e si sale in cresta. con un breve traverso, un po esposto (ramponi) si arriva all’ultimo breve pendio sotto la vetta , dove e’ posta la bella croce.
- Cartografia:
- kompass 104 alpi orobie e bergamasche