Via classica con pochi, vecchi, ma ben piantati chiodi. Senza friends può risultare un po’ difficile. Consiglio di vedersi bene le varie relazioni prima di affrontarla perché l’itinerario, sebbene abbastanza intuitivo, non è affatto evidente (noi abbiamo probabilmente sbagliato L7 passando troppo a destra e facendo sosta su un albero superato facile tetto). Nel calcolo dei tempi, prendetevi un margine aggiuntivo per le difficoltà tipiche di una via “classica”. Posizione dell’attacco: 44.9645,7.3252 (noi l’abbiamo trovato grazie ad una foto reperita su internet).
Oggi torno a saldare un conto in sospeso con questa via. Quest’estate mi ero tirato indietro al “tetto Palozzi”. Stavolta tutto liscio.. certo l’aver portato il martello per testare i chiodi ha dato una mano.. La via purtroppo è stata un po’ lasciata andare: alberi (per fortuna secchi) lungo gli spostamenti e talvolta anche in via, muschi, chiodi (pochi e scuri).. tutti elementi che rendono difficile trovare l’attacco, i passaggi lungo la via e l’uscita. Noi abbiamo fatto il possibile per togliere i rami di troppo, ma ai futuri passanti consiglio spazzola, falcetto/forbice da giardiniere. D’altra parte la bellezza della via sta proprio nella ricerca della giusta linea di salita. Nel bosco fa presto buio e consiglio di portare una frontale. In cordata con Maurizio, anche lui molto soddisfatto.