Si inizia quindi a guadagnare quota sul versante sinistro della valle (orografico destro) lungo il sentiero che porta alle prese dell’acquedotto.
Si esce dal rado bosco, a quota 1800 m circa sulla destra si lascia il sentiero 215 che conduce al rifugio Laghi Gemelli per svoltare invece a sinistra per un facile sentiero che, in direzione ovest, conduce alle baite di Campo (1878 m). Proseguendo si arriva nei pressi della baita dei Tre Pizzi (2167 m) da dove una ripida salita ci porta alla cima.
Scesi al laghetto Pietra Quadra (2.114 m), si prosegue verso ovest per pendii ghiaiosi finche’ si attaccano le roccette che portano all’ultima rampa dove e’ ubicata una madonnina con lapide (in foto), pochi metri di cresta e si e’ sulla cima orientale, dove si gode un panorama unico sulla Valle di Valleve e i monti circostanti (Catena del Pegherolo).
Tornati nuovamente al laghetto si prende in direzione NNO per il ripido canaloni erboso da affrontare con molta attenzione vista la pendenza e la scivolosità della molta erba olina.
Meglio portarsi il prima possibile sulle rocce a sinistra. Usciti dal canale la pendenza diminuisce un po’ ma occorre continuare a prestare attenzione.
Si piega a sinistra e si raggiunge un colletto da cui si sale un primo risalto. Si procede poi per cresta stando sul filo o sul lato Nord.
Dopo una discesa di qualche metro facendo un giro sul lato di Branzi si risale l’ultimo balzo fino alla croce di vetta.