Dall’Abbazia dell’Acqua fredda, si prende la carrareccia che sale con tratti molto ripidi a diverse frazioni con direzione Narro, Bocchetta di Lenno.
Giunti alla frazione di Daiè, si tralascia a sinistra la direzione per la Bocchetta di Lenno per seguitare sulla carrareccia fino a Narro (mt. 988). Qui un cartello indicatore indica verso destra l’Alta via numero 2.
Si imbocca questo sentiero che, segnalato anche se poco percorso, porta a compiere un lungo traverso a mezzacosta fra boschi di castagno fino ad arrivare, dopo aver superato alcune baite diroccate, alla frazione di Ossino in circa 45 minuti.
Da Ossino, si risale il pendio erboso passando nei pressi di una baita appena ristrutturata per portarsi al margine inferiore del bosco dove, in prossimità di un muretto di pietra, si trova una traccia di sentiero che va seguita fino a sbucare altre al limite boschivo (assenza di segni e difficoltà di individuazione in alcuni brevi tratti).
Ci si porta così alla base dei ripidi pratoni del versante Sud est del monte Tremezzo (attenzione in caso di terreno ghiaccitato o neve) che si risalgono su di una esile traccia fino ad arrivare alla Bolla di Mezzegra (mt. 1510). Da lì si raggiunge senza più alcuna difficoltà la strada militare e poi la vetta del Monte Tremezzo (mt. 1700).
Da qui si scende a prendere la strada in direzione del rifugio Venini Cornelio (mt. 1576) che si supera per giungere finalmente alla Bocchetta di Lenno (mt. 1495). Dalla Bocchetta, un cartello indica il sentiero per Lenno che si congiunge con il percorso fatto in salita alla frazione di Daiè.