- Accesso stradale
- OK fino al park di Pont
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1600
Se volevo andare a prendere freddo ci sono riuscito in pieno!
-17 C° al park alle 6,30 e -32C° in punta alle 10,30 con vento fastidioso dopo il bosco e insopportabile dopo il rifugio(chiuso)e come regalo finale………ustioni da gelo in faccia e buona parte delle dita delle mani insensibili e annerite……bella roba!
La salita al rifugio,che non si raggiunge ma si taglia nella comba a destra prima dell’ultimo tratto ripido,si fa tutta sul sentiero estivo su neve gelata,nel piano che porta al ghiacciaio si trova un pò di tutto,dalla crosta portante,alla ventata,alla farina riportata dal vento,così fino all’inizio del pendio finale della Tresenta.
Il forte vento che tira da due giorni ha già pelato bene il pendio che si fa senza racchette ma con i ramponi,la picozza non serve,fare attenzione agli ultimi mt prima della croce c’è una bella cornice lato Piemonte e con il vento di oggi meglio stargli distante per evitare di emulare Icaro!
Ciarforon e Monciair in condizioni pietose………speriamo nell’annunciata precipitazione.
In discesa incontrato 3 skialp francesi che andavano all’invernale del rifugio per fare domani il Grampa.
Per gli skialp sono in condizioni(+ o – buone) il Grampa,i colli del Gr.Etret(meglio),la Tresenta ma solo fino all’inizio dell’ultimo pendio e poco altro.
Niente foto di vetta,la macchina foto si è arresa al gran freddo.
All’auto, alle 12,30,faceva fin caldo……..solo -6C°