Ho modificato la relazione qui presente perché quella precedente era errata su L2; da oggi, infatti, le soste di questa via e delle classiche Malvassora e Grassi-Re sono state spittate da guide locali, e ciò rende impossibile sbagliare il secondo tiro della via in questione: dopo il bel diedro, raggiunto un chiodo con cordone, NON si va a sx (verso 3 chiodi di una vecchia sosta errata), ma si traversa a dx su placca delicata; qui è possibile sostare, come ho riportato in relazione, oppure proseguire per altri 15 mt. fino a trovare un’altra sosta a spit sulla verticale della precedente (quella che poi di fatto è la Sosta2 sullo schizzo di Sartore, per me invece la Sosta3, a voi la scelta…). I tiri successivi sono più intuitivi, e tutti molto belli, nessuno banale visto che occorre sempre cercare il percorso corretto per arrivare alla sosta. le nuove soste non riducono l’ingaggio complessivo, visto che occorre sempre proteggersi e cercare il percorso logico; portare una serie di BD fino al 3 e nut piccoli.
Ho trovato più difficile orientarmi su “Conto fino a zero”, che su questa via, nonostante mi aspettassi il contrario.
Sono state attrezzate anche 4 calate sullo zoccolo, che possono essere utili in caso di pioggia, o di neve ad inizio stagione.
Gran bella giornata, in cordata con Daniele (solo noi su Diamante), e con Davide e Roby su Malvassora, un po’ più affollata…
per me la sesta via diversa sul Becco, sempre bellissimo scalare qui nonostante il lungo avvicinamento da Teleccio; per Dany e Roby prima volta in assoluto, e grande emozione per loro!