Via che ti fa capire cos’era il “IV grado” di una volta…..resta infatti una alpinistica classificata “D”. Fatta in giornata dalla diga, è stata piuttosto dura, 3 ore allo zoccolo, occhio a non prendere a destra troppo prima della pietraia, si finisce su grossi blocchi e si risale la morena molto ripida; comunque avvicinamento faticoso (sul ghiaione finale ometti); zoccolo con ometti fatto in conserva fino all’attacco (grosso ometto e sosta poco sopra); i camini dei primi due tiri “buttano in fuori”; poi la via esce e si mantiene sempre continua ed in esposizione, con alcuni traversi e passaggi d’equilibrio (perfetta la relazione di CuneoClimb). Discesa in doppia sulle nuove soste della via attrezzate con anello di calata (corde da 60 mt); prima parte dello zoccolo sceso a piedi, poi spostandosi a sinistra scendendo abbiamo utilizzato due soste per le calate. Rientro alla diga. In giornata considerare anche 12 ore.
Con la guida Stefano P., con cui mi trovo proprio bene.