note tecniche:
Il Vallone di Sea si colloca in un ambiente prettamente alpino, austero e severo. Le pareti di roccia, sulle quali viene praticata l’arrampicata, si collocano ad una quota variabile tra i 1500 m e i 2700 m.
L’avvicinamento varia dai 45-60 minuti per le strutture più vicine fino alle due ore e oltre per quelle ubicate nei posti più reconditi. Fondamentale essere sempre aggiornati sulle previsioni meteorologiche prima di intraprendere qualsiasi scalata.
Gli interventi in progetto o già realizzati dall’associazione Rocciatori Val di Sea non hanno l’intento di “mettere in sicurezza” gli itinerari del Vallone bensì di cercare di sostituire, almeno in parte e nei limiti del possibile, l’attrezzatura presente considerata vetusta e soggettivamente non più affidabile. Nessuna delle vie del Vallone presenta o presenterà una chiodatura “plaisir” e nessuna ha subito o subirà una chiodatura integrale a fix. La pubblicizzazione, il rinnovamento o piazzamento di attrezzatura non implica che l’associazione, o chi per essa, intenda arrogarsi la custodia o la manutenzione del luogo e di quello che vi è collocato, né che garantisca la “sicurezza” o l’esclusione di incidenti dovuti a cedimenti di chiodi, protezioni fisse, massi ecc.. Si precisa che l’opera intrapresa NON ha fini di lucro o commerciali ma solamente l’intento di riportare alla luce vie oggi dimenticate.
E’ pertanto esclusivo onere dell’arrampicatore, che percorrerà tali vie, valutare con occhio critico lo stato della chiodatura in loco, eventualmente sostituendo o integrando parte degli ancoraggi fissi (quali ad esempio cordoni, maillon rapide, chiodi tradizionali) ed intraprendendo la scalata solo se ritiene di possedere adeguate capacità tecniche-psico-fisiche (capacità a proteggersi con mezzi amovibili, capacità di valutazione e ricerca del percorso). Essendo inoltre le strutture rocciose soggette ad assestamenti e potenziali crolli l’arrampicatore dovrà essere in grado di verificare con occhio critico eventuali lame o blocchi instabili, rinunciando alla scalata in caso di pericolo.
1° tiro) Tiro nuovo 2017. Muro protetto a fix. Grado 6b. 8 fix+2 di sosta.
2° tiro) Tiro che riprende la fessura del “Diedro del crepuscolo”. Tiro stupendo che collega due fessure, la prima di dita, la seconda larga. Grado 6b nel traverso, 6a la fessura. 1 fix+2 sosta (sosta di calata).
3° tiro) Tiro nuovo 2017. Diretti sopra la sosta, prima per il bordo dx di una larga fessura, poi in placca. Usciti sulla cengia erbosa salire a dx sullo stupendo ripiano erboso alla base del diedro con la faccia tappezzata di bianco quarzo. Grado 6b. 4 fix. Sosta con 1 fix+chiodo “stile Grassi”
4° tiro) Primo tiro originale di Bolle di parole. Salire l’evidente diedro fessurato la cui faccia sx è tappezzata di quarzo. Grado 6a+. Sosta di calata con 2 fix.
5° tiro) Tiro nuovo 2017. Salire interamente la fessura-camino “fuori misura”. Grado 6b+ per veri amanti del genere….3 fix + 2 di sosta.
6° tiro) Tiro nuovo 2017. Tiro breve che segue l’aerea crestina fino a un bel ripiano di roccia, dove l’avancorpo è completamente staccato dalla successiva parete principale. Grado 5c. 2 fix+2 di sosta.
7° tiro) Tiro nuovo 2017. Rinviare il fix e poi con un “enjambement” portarsi sulla parete principale, una serie di verticali aiutano a guadagnare lo spigolo. In alto uscire poi per le fessure sommitali. Grado 6b+. 3 fix. Sosta di calata con 2 fix.
DISCESA:
3 doppie. Da L7 a L4, da L4 a L2, da L2 fino alla base.
ATTREZZATURA:
2 serie di friends BD fino al n°4, i doppi medio grandi servono per la fessura del 2 tiro. Un 4 serve per il diedro di quarzo e l’uscita dal camino. Corde da 55m.
NOTE:
Una parte di Trono un po’ nascosta e misteriosa. La via non ha la continuità verticale di Massaggi ma tutti i tiri sono belli e si possono trovare tutti i generi di scalata, dai muri ai diedri, dalle fessure piccole a quelle larghe fino al “fuori misura”. L’ambiente è bellissimo e i ripiani erbosi sono davvero fantastici. Una via per molti, perché ben protetta o ben proteggibile con mezzi tradizionali, su difficoltà medie.
Anche se della via originale rimane ben poco abbiamo conservato il nome, in fondo il diedro di quarzo è una delle cose più significative.
ALPI GRAIE MERIDIONALI – VAL GRANDE DI LANZO – Forno Alpi Graie (TO)
Via: “Bolle di parole 2017” , TD+
Bolle di parole fu aperta da G.C. Grassi, V. Rudatis e A. Siri il 14 giugno 1987 ed era di soli 60m. Nei giorni 16-22-23 luglio 2017 la via è stata allungata, completamente rivista e raddrizzata da Luca Brunati, Luca Enrico, Matteo Enrico. Dell’originale rimane in pratica solo il diedro tappezzato di quarzo bianco, in origine primo tiro.
Altezza parete 200m
Sette lunghezze.
Grado max 6b+. Obbl. 6a+.