- Accesso stradale
- strade pulite
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 2400
Sostanzialmente non è cambiato molto dalla gita effettuata il 6/12 al Colle Crete Seche, se non che la quota neve si è alzata di 100mt……….
Partito da Ruz con la frontale e raggiunto velocemente il Rif.Crete Seche, calzato le racchette all’inizio del ripido pendio per il bivacco Spataro, dai 2600 mt una nuova spruzzata di fresca, tant’è che le nostre tracce di domenica erano sparite, raggiunto il colle Crete Seche e , successivamente, per una serie di dossi ci si immette nel vallone che conduce al colle Chardoney, dal colle si può percorrere la breve dorsale innevata( neve sfondosa fino al ginocchio) oppure per pietraia fino all’impennata finale dell’antecima(innevata), che dista 6 mt di dsl dalla punta con ometto.
Ho deciso di fermarmi all’antecima poichè gli ultimi mt(discesa e traverso) su neve inconsistente, con i ramponi che andavano direttamente sulle placche rocciose, non davano nessuna sicurezza e il “saltino” che c’è sotto è di tutto rispetto, in ogni caso anche l’antecima(vista la vicinanza con la vetta)può considerarsi la cima della Trouma, inutile fare tanto i puristi e/o gli etici se mancano le condizioni di sicurezza, poi ognuno tragga le sue conclusioni, io ho ancora tante cose da fare!
Con neve dura, gli ultimi mt non dico che sono facili ma, sicuramente, più semplici
In poche parole, una bella gita , bei panorami e giornata fotonica!