Il percorso, almeno sino all’alpeggio di Menovy, non presenta difficoltà svolgendosi su una traccia quasi sempre presente sulla poderale con lievi pendenze; oltre questo punto bisogna saper valutare bene le condizioni dei pendii superiori per effettuare alcuni traversi anche lunghi su pendii esposti: è essenziale quindi che il manto nevoso sia stabile con i larghi pendii superiori ben scarichi.
Dal piccolo parcheggio si imbocca la stradina che si inoltra nel vallone rimanendo sempre sulla poderale e superando alcuni bivi che si diramano sia a destra che a sinistra raggiungendo all’alpeggio di Menovy. Oltrepassata la costruzione si prosegue brevemente sulla traccia non sempre visibile della poderale e poi si inizia a risalire un erto pendio alla sinistra passando tra i pochi alberi; arrivati nella parte alta si percorre un poco marcato canale con cui si arriva sui dolci pendii superiori che si percorrono verso nord-ovest attraversando, se visibile, un tornante della strada.
Tenendo sempre la direzione si giunge al panoramico alpeggio di Tracaoudette (2139 m) oltre il quale si procede compiendo qualche lungo traverso sui larghi pendii dove non bisogna guadagnare molta quota spostandosi sempre verso la testata del vallone.
Da qui, a seconda delle condizioni dei pendii si procede più o meno in quota senza però scendere sotto la traccia della poderale (se visibile); questa taglia il pendio con qualche traverso esposto e qui, prima di abbassarsi verso il canale centrale del vallone, conviene risalire sui dossi che lo costeggiano sulla sinistra (destra orografica). Puntando verso il centro del vallone e passando nei punti di minor pendenza si raggiunge l’alpeggio di Tsa Nouva che si vede solo all’ultimo momento essendo esso coperto da un piccolo promontorio.
Per il ritorno, volendo variare l’itinerario, si scendono i primi dossi per poi spostarsi verso il centro del vallone e scendere nel canale arrivando nei pressi dell’alpeggio di Tsa de Menovy; da questo punto si devia a destra per raggiungere verso il rado bosco che si attraversa a mezzacosta arrivando a trovare una poderale che si segue verso il basso andandosi a ricongiungere con l’itinerario dell’andata sotto l’alpeggio di Menovy