La parte finale del percorso, con la salita della cresta ovest per raggiungere la cima regala un po’ di adrenalina in più (tratto alpinistico valutabile F). Ma ci si può tranquillamente fermare al colle per prepararsi a godere della discesa.
Si prosegue ancora per 15 km lungo la SR38 superando Oyace e Bionaz; 2 km oltre Bionaz, si incontra il bivio a sinistra con indicazioni Alpe Rebelle e sentieri per il Rifugio Crete Seche. Si può parcheggiare negli spiazzi a bordo strada poco prima delle case di Chez les Chenaux.
Si parcheggia l’auto in corrispondenza del bivio per Chez le Chenaux e si segue il sentiero indicato con segnavia n.5 (anche percorso ciaspole) che, inoltrandosi nel bosco di larici, conduce alla conca agli alpeggi Chalon 1946 m. Per arrivarci è anche possibile, con percorso più lungo, seguire una poderale che parte dopo le ultime case di Chez les Chenaux.
A sinistra dell’ultima baita, si inizia a salire nel ripido bosco di grossi larici, cercando di seguire la traccia del sentiero estivo che compie numerose serpentine, evitando i tratti più ripidi. Terminato il bosco si raggiunge il bellissimo anfiteatro con a destra su un dosso gli alpeggi di la Tsa 2245 m (o Tsa de Fontaney).
A questo punto appare evidente la balza rocciosa che precede il Pian Marmottin, la si supera generalmente sulla sinistra per un breve ma ripido pendio e poi traversando sotto una piccola paretina, oppure al centro in una sorta di canalino fra barriere rocciose.
Si prosegue per dossi e pendii poco inclinati e aperti, puntando alla dorsale di sinistra che separa due valloni. Raggiunta la dorsale la si percorre oppure si risale il pendio di destra, per proseguire passando sotto le pareti sud della Tour de la Tsa.
Superando alcuni dolci avvallamenti, fino ad arrivare alla base del ripido pendio di salita al Colle de la Tsa 2997 m che si affronta con qualche diagonale.
Al colle si lasciano gli sci, ed eventualmente con piccozza e ramponi si può salire in cima percorrendo la cresta ovest, non particolarmente difficile o esposta. Si scavalcano alcune facili roccette e brevi pendii nevosi ripidi fino alle roccette di vetta.
Discesa:
La discesa si può effettuare per lo stesso percorso di salita (esposizione sud), oppure facendo un giro ad anello verso Chamen, scendendo dal Vallone della Sassa: scendere per l’alternanza di pendii più o meno sostenuti fino alla confluenza del vallone che sale verso il colle di Sassa. Raggiungere il tracciato dell’interpoderale sul lato sinistro orografico e seguirla (con tagli a piacere nella zona a tornanti) fino a Chamen. Da qui si dovrà rientrare al Chez les Chenaux seguendo la strada dell’alta Valpelline per circa 3 km.