- Accesso stradale
- OK fino al B&B Alpe Rebelle
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Anche oggi gran freddo, -10C° alla partenza dall’Alpe Rebelle, fortunatamente l’itinerario è al sole.
Sci da subito seguendo la poderale con poca neve, dall’alpeggio Chalon breve tratto di bosco con poca neve e traccia gelata , quando si esce dal bosco la situazione cambia radicalmente con tanta neve ancora polverosa nonostante la salita sia rivolta a sud, ieri ha buttato giù solo pochi cm.
Superato Pian Marmottin la traccia sale decisa con una serie di inversioni ravvicinate e si arriva all’ultimo ripido pendio per il colle, qui freddo intenso con venticello aggiunto, cambio di assetto e ultimo tratto di cresta da fare ramponati (la picca non serve).
La salita al colle e la cresta sono state condivise con 3 simpatici Valdostani, foto di rito in cima e subito giù al colle dove era sopraggiunto il quarto Valdostano che scopro essere il Gulliveriano Chopin, quattro chiacchiere e scesi tutti insieme seguendo il vallone di salita, la discesa verso Chamen avrebbe sicuramente avuto neve più polverosa, essendo tutta in ombra, ma di fare i 3Km a spinta per raggiungere l’Alpe Rebelle non ne avevo proprio voglia.
Comunque anche la discesa verso gli alpeggi La Tsa fino all’inizio del bosco è stata eccezionale su farina densa divertente da sciare, il bosco è un ravanamento pur essendo breve (può essere utile farlo a piedi) poi la stradina conduce velocemente all’Alpe Rebelle.
Gran bella gita in una valle che non regala nulla e ogni itinerario è una bella sfacchinata!