- Accesso stradale
- strada asfaltata chiusa a km 2,6 da interpoder. x le baite gr. chamin
- Osservazioni
- Osservato fratture nel manto
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
non sapevo che ci fossero i 2,6 km di strada da fare in piano ma si fa in fretta. La gita vera e propria si apre a partire dalle baite Grand Chamen a 2018 metri. Da lì l’itinerario diventa aperto e spaziale. Dietro si intuisce tutta la salita per la Becca de Luseney e poco oltre si svolta nell’ampio canale v/so WSW ripido nella prima parte e all’uscita poco prima del col de la Tsa a 2997. Da lì, consigliati ma non obbligatori i ramponi, in 10 min in vetta.
Polvere da urlo in discesa fino alle grange GRAN CHEMIN – Foto su www.flickr.com/photos/snowlover62/sets – in compagnia di robyfull, actis walt&fla, umby. Se la valpelline è la più selvaggia delle valli della VdA, il vallone della Sassa è il più selvaggio della Valpelline: lo yeti abita qui. Dislivello di poco super ai 1500 con una variante inutile verso la fine ma di pochi mt.